sabato 12 maggio 2012

Kolovrat II

Se forse non s'era ancora capito: ho una particolare predilezione per la zona nei dintorni di Tolmino e Caporetto.
D'altronde, visti i panorami, non vedo come possa essere diversamenta.

Per questa gita sono salito nuovamente sulla cresta del Kolovrat, stavolta però partendo dal versante italiano, in particolare dalla frazione di Clodig e raggiungendo poi la vetta più alta, il Kuk.


La salita, è sempre regolare e per quasi tutta la prima parte è immersa in un fresco bosco. A tratti permette anche di riposare la gamba e, già nei dintorni di Drenchia, fa godere di splendidi scorci panoramici.
Una volta raggiunta la strada panoramica ho scelto di attraversare subito il confine e continuare verso il Kuk pedalando sul versante sloveno.
Molto suggestiva è la zona del museo all'aperto della grande guerra, dove antiche trincee e resti di fortificazioni sono valorizzati in ricordo del conflitto.
La strada panoramica offre sempre il meglio di sè verso Nord.

L'ultimo tratto di salita verso la vetta del Kuk si percorre su strada sterrata e a tratti cementata dalla pendenza impegnativa, che stavolta, visto los tato di forma non proprio eccelso, devo affrontare a piedi.



Dopo una breve sosta per riposarmi e per godere la vista a 360 gradi, indosso le protezioni e inizio la discesa.

Poco più in basso imbocco uno splendo sentiero che tra tratti veloci, altri un po' tecnici ma senza eccessive difficoltà, mi porta fino a Topolò.
Da qui, passando tra sentieri, asfaltate, sterrate, centri di piccole frazioni, con molto divertimento e, purtroppo, in poco tempo si ritorna al punto di partenza.

Tutto sommato una bella gita, anche questa da mettere tra i posti dove tornerei volentieri.

giovedì 3 maggio 2012

Kolovrat

Devo dire che dall'ultimo post, così come dall'ultimo giro in montagna, ne è passata di acqua sotto i ponti e molto cose nel frattempo sono cambiate.
Comunque, dopo tutto questo tempo, e con una forma fisica che mi rende difficile superare i 1000 metri di ascesa, finalmente riesco a tornare in una delle aree che più mi piacciono, ovvero la zona tra Tolmino e Caporetto.

Indeciso fino all'ultimo du dove andare, in pratica decido per questo giro al momento di caricare la bici in auto.
La salita, interamente asfaltata e gradevole, inizia dal paesino di Volce, subito fuori Tolmino. Sono 8 chilometri con pendenza quasi sempre costante che permette di arrivare abbastanza rapidamente all'incrocio con la strada del passo Solarie che arriva da Kambresko e porta a Livek.
Durante questa parte della salita, già al secondo tornante ci si deve fermare ad ammirare uno spettacolare panorama sulla piana di Tolmino.

Al bivio, mi sono diretto verso la strada sud del Kolovrat, sul versante Italiano. Da qui, pedalando sempre in leggera salita su asfalto un po' invecchiato, si gode sempre di una bellissima vista di tutta la zona sottostante.

La mia ascesa ha avuto termina raggiunto il ricovero Zanuso (quota 1100 circa) dove mi sono rifocillato.

A questo punto con un breve tratto sull'erba ho raggiunto la strada sul versante sloveno (anche qui il panorama era micidiale, nonostante le nubi, l'aria era tersa e permetteva di vedere anche le cime più distanti).

Ho percorso la strada a ritroso per un paio di km fino all'imbocco della discesa che inizia in corrispondenza din un parcheggio.

A parte una breve risalita su sterrata, la discesa appunto si svolge quasi interamente su single track. Inizialmente ripido con pietre, tipica mulattiera di guerra, poi spesso scorrevole.
Purtroppo in molte occasioni bisogna scendere dalla bici a causa di un paio di piccole frane dove occoreun po' di prudenza, e per i molti tronchi caduti.
Alla fine, per gli ultimi 100-150 metri di dislivello, il single track sbuca su una vecchia forestale scassata dove si possono mollare i freni e concedersi qualche saltino.

Tutto sommato un bel giro con panorami molto gradevoli, con circa 900 metri di ascesa su facile asfalto e discesa nel bosco comunque poco impegnativa tecnicamente.

Galleria fotografica: